
“La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica?”.
Quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che traversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime, che il piroscafo oscillava.
E allora questo contadino impaurito domanda ad un marinaio: “Ma siamo in pericolo?”
E questo dice: “Se continua questo mare tra mezz’ora il bastimento affonda”.
Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno.
Dice: “Beppe, Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda”.
Quello dice: “Che me ne importa? Unn’è mica mio!”.
Questo è l’indifferentismo alla politica.
Aneddoto narrato da Piero Calamandrei durante il discorso sulla Costituzione agli studenti.
Un racconto di Alberto Ragazzi. Come in una sorta di evacuazione forzata tutti abbandonavano l’edificio, scendendo le scale
E come si manifesta a volte in modo distruttivo, a volte in amore folle, a volte in malefici comportamenti. A volte con la distruzione, che poi è la distruzione
Quando nel 2005 abbiamo deciso di esercitare un’attività commerciale in Francia, ci siamo trovati di fronte a procedure amministrative,
Inizio di marzo 2020 Da qualche giorno giungono notizie allarmanti sul virus che, arrivando