Dal latino intelligĕre nel suo participio passato intellectus.

Usiamo spesso anche il participio presente dello stesso verbo: intelligens, in italiano intelligente.

Alla lettera il verbo significa capire. Quindi: Intelletto = capito; intelligente = che capisce.

Questi participi sono resi sostantivi in italiano nei significati noti di: Intelletto = sede (fisica e simbolica) della comprensione e Intelligente = che comprende il significato intrinseco di una cosa o un’azione.

Ricordiamo il carattere percettivo della filosofia di Aristotele che ci ricorda: Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu che, tradotto e interpretato ci induce al ragionamento dando consequenzialità al processo di apprendimento cioè: Niente arriva alla mente se prima non è stato assaggiato dai sensi.

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