Ho scelto un titolo che dice tutto e non dice nienete. Mi ingegnerò quindi di spiegare il perché m’è venuto così quando mi sono accinto a digitare, sì perché già alla prima parola il turbinio di concetti mi ha aggredito.

Quando ho deciso di scrivere qualcosa, perché la categoria Lavoro senza niente dentro fa brutto, sono partito con la parola Lavorare. Me ne sono pentito subito, ma mi son detto continuo comunque e vediamo.
Ecco che spuntano i due punti perché, subito insicuro, voglio spiegare e quindi parto da ciò che ho vissuto cioè quando negli anni ‘970 ho cominciato io a prestar opera — mi piace di più che non lavorare — quindi nel passato remoto, poi subito ho pensato alle mie violente sterzate nel campo e poi molto cautamente, osservando i miei figli mi sforzo di spiegarmi il presente. Subito dopo penso a mio nipote, che studia ancora e lo sforzo si è spinto a ipotizzare il futuro.
Difficilissimo, ma facile perché io non ci sarò più e me ne frego di aver svarionato alla grande. No, seriamente, userò tutta l’esperienza per formulare ipotesi a cui purtroppo o per fortuna dovremo far fronte.

Articoli correlati:

Leggi tutti