
Mia nonna diceva: questa è la base del savoir faire!
- Non andare dove non ti hanno invitano.
Sarebbe imbarazzante essere respinto o essere guardato ferocemente tutta la serata da tutti. - Non parlare di quello che non sai.
Prima o poi trovi chi ti mette nell’angolo e la brutta figura non te leva nessuno, anche se hai una faccia di tolla che levati. - Non ti intromettere in quello che non ti riguarda.
Crei imbarazzo agli altri e cambieranno discorso facendoti sentire uno sgradito intruso. - Non aprire il frigo in casa d’altri.
Che cerchi? Prima di uscire non hai mangiato abbastanza? - Non chiamare al telefono dopo le dieci di sera.
I padroni di casa saranno già a letto a dirsi cosine dolci. Vorrai mica interromperli? Sei invidioso? - Non andare a trovare qualcuno all’ora di pranzo.
Aggiungere un posto a tavola non è una difficoltà; doverlo fare forzatamente è imbarazzante per tutti. - Non entrare nella camera da letto degli altri, senza permesso.
Il titolare della stanza ha diritto a lasciare tutto in disordine e può ben fare a meno del tuo giudizio pettegolo - Erano le regole della buona educazione.
- E continuano ad esserlo.
Quando nel 2005 abbiamo deciso di esercitare un’attività commerciale in Francia, ci siamo trovati di fronte a procedure amministrative,
…mi sono chiesto oggi, risalendo lentamente via Assarotti. Ed ho cominciato a snocciolare mentalmente i vari gradi della piramide organizzativa delle attività statali
C’était le juin 2005 lorsque nous nous installions à Vannes, place du Poids Public.